Il Blog di Claudio Ferrarini

è uno spazio aperto a vostra disposizione, è creato per confrontarsi direttamente. L'utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti. Il Blog è uno spazio sulla Rete dove una persona può pubblicare il diario personale, fotografie, i suoi pensieri su un argomento particolare. Nella maggior parte dei casi, chiunque può commentare quello che viene scritto.
Si scrive e si commenta quando si desidera.

Per pubblicare: claudioferrarini@tin.it

Ciao Claudio, tu continua pure a chiamarmi grande mentre sono io che ti considero tale.
Non solo e non tanto per le magnifiche musiche che sai offrire, ma per la tua capacita' di percepire al volo le vibrazioni, i valori e i sentimenti.
Per la tua straordinaria forza di analisi, di confronto e di autocritica tra le diverse realta' umane che incontri sul tuo cammino.
Non e' facile e nemmeno comodo definirsi "fragilissimi e drogati di successo inutile".
Il fatto e' che tu non vivi a Parma e nemmeno in Friuli, ma su un pianeta superiore, per cui stai ben al di sopra dei difetti e dei limiti che si annidano sicuramente in entrambe le localita'.
Ti ringrazio per i CD e ti auguro tutto il successo che meriti, oltre che felicita' e salute, sottoforma di armonia vitale e musicale.
A presto
. Valdo Vaccaro


AbdurRahman Ibn-Duriyah

I BELIEVE YOUR VIDEO, OF TGHE QUANTZ CONCERTO, IN SOL. MAGG. DESERVES A "GRAMMY AWARD"! Ma
CREDO il tuo video, del Concerto Quantz, IN SOL. MAGG. Merita un "GRAMMY AWARD"! Ma

Luca Astolfoni Fossi: Un grazie particolare a Claudio, la cui arte e' stata per me sempre fonte di ispirazione e stimolo al miglioramento e all'approfondimento. Il suo CD, dell'ormai lontano marzo 1990, del Concerto Italiano di Bach e' stao per me un esempio (il primo dei tanti suoi CD innovativi) di come un grande artista possa essere mosso dall'estro e dalla curiosita', fuori i confini di un repertorio scontato e ripetitivo. La cultura e noi che la viviamo siamo dei preziosi vasi comunicanti, ove neanche una goccia dell'acqua che vi scorre viene perduta... A presto.

Luca Astolfoni Fossi: Sarei lieto e onorato se potessi incontrarti. Se la Rai a cui ti riferisci è la sede radiofonica di via Oslavia, sarebbe bello e interessante vedersi nel bel negozio di dischi (forse tra i migliori d'Italia e il più fornito e attento di Roma) proprio in via Oslavia, "L'Allegretto", dove ho avuto modo di trovare sempre tutti i tuoi cd e dove spesso parlo della tua grandezza musicale. Spero proprio che tu abbia il tempo e il desiderio di farlo. Grazie comunque, soprattutto per la tua arte di virtuoso, di interprete e di Musicista che è di esempio, stimolo e orgoglio.

Nobre Flautista Cl?udio Ferrarini, sou um f? seu. S?o lind?ssimas suas interpreta??es.  Ouvi-lo ? um grande exemplo e inspira??o para mim. Sou flautista, n?o de carreira profissional porque sigo a profiss?o de engenharia, mas todos os dias eu toco e estudo minha flauta e toco numa orquestra. Meu nome ? Nilson Mascolli Filho, sou descendente de italiano, alias minha dupla cidadania Brasil/Italiana este quase pronta. Tenho um forte desejo de ir para It?lia e espero que um dia possa ir. Moro em S?o Paulo, capital, Brasil.
 
Seu site tamb?m ? maravilhoso, excelente. Sempre o acesso e ou?o sua m?sicas.
 
Eu tenho um Blog e hoje postei um CD seu atrav?s do deezer, veja-o em

http://laudatoriomusical.blogspot.com/

Ho anche un sito web.
Studenti del Flauto.
http://sites.google.com/site/estudantesflautastransversal/

Nobile flautista Claudio Ferrarini, sono un vostro fan. Le tue interpretazioni sono belle. Ho sentito che e' un grande esempio e ispirazione per me. Io sono un flautista, e non di carriera perche' ho seguito la professione di ingegneria, ma ogni giorno mi suono il mio flauto e studio e suono in un orchestra. Il mio nome e' Mascolli Figlio Nilson, sono disceso da un italiano, ho la mia doppia cittadinanza Brasile / Italiana . Ho un forte desiderio di venire in Italia e mi auguro che un giorno sara' possibile. Io vivo in Sno Paulo, capitale del Brasile.
 
Il vostro sito e' splendido, eccellente. Quando entro ascolto la tua musica.

Ho un blog e oggi inviato un CD con la tua deezer, vedere in
http://laudatoriomusical.blogspot.com/

Grazie mille,

Un caro abbraccio Ferrarini.

carissimi
la sensazione di avervi conosciuto da sempre è il risultato della vostra naturale umanità unita al talento musicale. L'entrare in sintonia subito è favorita dall'ambiente e in oncologia a carrara,tale atmosfera è diffusa e si respira.
Il miracolo deve avvenire  nel quotidiano  lavoro in "trincea" , accompagnato sempre dallo studio, dall'amore e dalla condivisione nell'osare.
La vostra musica, ma in particolare le vostre persone donatrici di musica, ci hanno aiutato in questa azione
di tutti i giorni.
Non finirà con un solo incontro
 
Vi abbraccio
 
Maurizio Cantore


Arte e Gastonomia....

Io personalmente non ne posso più di questi accostamenti, prosciutti, culatelli, salami formaggi e vini, all'arte.
Si chiama un critico d'arte ( ad esempio Sgarbi) che per denaro parla su qualsiasi argomento, si accosta il prodotto all'arte e il gioco è fatto.
Ne abbiamo piene le tasche di questi luoghi comuni, non ci risulta che nessun artista abbia mai dedicato tempo alla propoaganda del cibo,
ma finitela di mascherarvi dietro queste cose, trattasi di puro commercio e basta.
Poi ci vuole anche il critico che pargona la donna ad un frutto che si magia alla fine di tutto, per soddisfare anche quando ormai sei sazio....
Ma cosa avrà voluto suggerirci il genio del piccolo schermo, e cosa dovranno pensare le donne di uomini del genere?????
Poi se guardate chi partecipa a questi convegni ti vengono i brividi, il più giovane è un cadavere.
Tutto questo a spese dei contriubuenti....

CF

LA MAMMA DEGLI IMBECILLI E' SEMPRE INCINTA .......

L'auto blu che trasporta l'Onorevole Pierluigi Castagnetti fotografata nell'area di servizio Cantagallo sull'A1,

e' stata pargheggiata nel posto riservato ai disabili.

(foto pubblicata da Quattroruote Marzo 2007 pag.14)

Io credo che l'Onorevole sia poco onorevole.............

CF

Domenica 11 ore 20.45 Accardo in Raitre da Fazio
Accardo parla dei Conservatori e dice: a cosa servono più di 70 Conservatori in Italia.
Risposta: a creare dei musicisti come Accardo...che si appassionano più alle disgrazie della Juventus che al futuro dei giovani.
Caro Accardo siamo stufi di sentirti dire sempre le stesse cose sui Conservatrori, magari aggiornati per dire qualcosa di intelligente,
ad esempio che in Francia non ci sono solo due Conservatori....ma basta..........che due maroni.....................
E naturalmente l'Accademia WALTER STAUFFER di Cremona dove il maestro isegna non rilascia nessun titolo Accademico riconosciuto dallo stato Italiano ed Europeo.
Purtroppo.....se desiderano il titolo Accademico devo venire nei famigerati Conservatori....meditate gente.................B.B.

Lunedi 1 Maggio 2006

Gentile Claudio,
ho ricevuto i dischi e con mia grande sorpresa ho scoperto che i dischi hanno lei come interprete. Ho ascoltato finora solo quello di Caldara che mi sembra eccellente. Ma a questo punto mi piacerebbe sapere di più di lei. Se ha voglia mi risponda a suo tempo. Amo la Musica e tutto ciò che ha a che fare col suo mondo.
Cordiali saluti
Antonio Montinaro

Colpo di coda dell’ex ministro Moratti alla faccia della legalità
Come avevamo annunciato nella scorsa newsletter, alla faccia della "Giornata nazionale della Legalità", il Ministro Moratti il giorno 10 aprile, proprio quello delle elezioni, ha dato un esempio di triplice spregio della legalità. In quella data infatti l’ex-ministro ha nominato direttore scolastico generale del Veneto il signor Aldo Fumagalli, già sindaco leghista di Varese, ma costretto a dare le dimissioni in seguito a un procedimento giudiziario che lo vede inquisito per concussione.
Primo. C’è da chiedersi come un ministro in procinto di andarsene possa ritenersi in diritto di nominare un suo proconsole che durerà in carica cinque anni. Certo la forma può essere salva, ma la sostanza?
Secondo. Per fare ciò ha spostato il precedente direttore, costringendo la scuola veneta al quarto cambio di direzione in cinque anni. Certo anche questo la forma lo permette, ma la sostanza?
Terzo. Ha nominato un inquisito. Anche in questo caso la forma consente di non condannare un cittadino fino a processo avvenuto, ma la sostanza? E tanto più nell’”anno della legalità”!

Venerdi 14 Aprile 2006

Gentile sig. Claudio ho ricevuto i CD e debbo dirle che i concerti di Piacentino sono oltre che belli eseguiti con una pulizia di tono e timbro eccezionali anche nei passaggi più impegnativi aggiungo senza sbavature e cali di emissione.Con l'occasione le porgo i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua.

Davide Sarti

Ciao Claudio
(scusa se mi permetto di darti del tu)
ho ricevuto i tuoi cd.........
complimenti per le esecuzioni , complimenti ancora
grazie bye
Daniele Marcolini

Questo è l'autografo di Debussy Il flauto di Pan o Sirinx
come vedete è una leggenda metropolitana che M.Moyse avrebbe aggiunto legature,ritmo ed espressione.....
Come potete notare Debussy è molto preciso......

fin troppo................Moyse

A proposito del libro sul Flauto in Italia finaziato da il Ministero per i beni e le attività culturali,
con sponosor come Falaut, Tesori Musicali Toscani, Accademia Nazionale di Santa Cecilia,IBIMUS,
società italiana di musicologia....ma scusate Giulio Briccialdi che fine ha fatto?????
Quello che è stato nella storia il più grande flautista italiano è sparito, si parla della rava e della fava,
ma di Briccialdi niente..... a cosa serve un libro del genere? Peccato un'occasione mancata
C.F.

replica:

Caro Claudio,
leggo solo ora sul blog del tuo sito (http://www.claudioferrarini.it/Pages/blog.html) la riflessione di un anonimo lettore (C.F. per l'esattezza, che è uguale a non firmarsi) che così scrive: «A proposito del libro sul Flauto in Italia finaziato da il Ministero per i beni e le attività culturali, con sponosor come Falaut, Tesori Musicali Toscani, Accademia Nazionale di Santa Cecilia,IBIMUS, società italiana di musicologia....ma scusate Giulio Briccialdi che fine ha fatto????? Quello che è stato nella storia il più grande flautista italiano è sparito, si parla della rava e della fava, ma di Briccialdi niente..... a cosa serve un libro del genere? Peccato un'occasione mancata».

Essendo il curatore di quest'opera di tipo nazionale, prima nel suo genere nella storia della musicologia terrestre, (si effettivamente su Marte non abbiamo ancora letto nulla di tutto questo) che ha ricevuto decine di riconoscimenti e recensioni, e che ha fatto leggere in lingua italiana tutti i più importanti musicologi e critici musicali nel mondo,(si speriamo che conoscano l'italiano e abbiano letto il libro di Petrucci su Briccialdi, perchè nel caso contrario è un danno...) mi sento ovviamente parte interessata e desidero quindi rispondere agli shakespeariani dilemmi dell'anonimo pensatore.
1. Il volume Il flauto in Italia non è stato finanziato ma solo patrocinato (quindi non avete preso denaro? ...e chi paga?) dagli enti che il signore ha elencato. È sufficiente leggere un libro d'arte o di edizioni importanti per capire che quando qualcuno paga qualcosa viene menzionato «con il contributo di...». E poi basterebbe leggere nell'elenco che la Società Italiana di Musicologia (SIdM) ha concesso l'ambito «patrocinio scientifico».
Quasi 35 studiosi italiani hanno lavorato gratuitamente (questo vi fa onore) per circa cinque anni ed è un peccato mortale (cioè da andare tra le anime dannate) infangare senza replica il lavoro ed il sudore altrui stimolato dal solo amore per la ricerca.
Nessuno vuole infangare, ma semplicemente costatare. Nel caso compratevi un bel paio di occhiali, io Briccialdi non l'ho visto e letto, e la mancanza si sente tutta.

2. L'assenza del ternano Giulio Briccialdi è stata una scelta voluta poichè appena quattro anni prima de Il flauto in Italia era uscita (nel dicembre 2001) la ponderosa ed esaustiva biografia sul flautista ternano curata da Gian-Luca Petrucci in ben 446 pagine che rendeva stupido ed inutile aggiungere una sola riga in più.
Evidentemente l'anonimo bloggista non l'ha mai letta.
(qui ti sabagli, come ho letto il vostro ho letto e possiedo il libro di Petrucci che è un ottimo lavoro)

Ma non è l'unica cosa che non ha letto. Infatti non ha, ahimè, letto neanche Il flauto in Italia! Infatti se l'avesse fatto avrebbe letto già nella prefazione firmata da Bruno Cagli - bastava resistere e arrivare solo a pagina 8 - che le biografie incluse nel volume di 607 pagine «si vanno ad aggiungere a quelle già note ed edite degli altri due numi del flautismo ottocentesco italiano, l'umbro Giulio Briccialdi ed il lucano Leonardo De Lorenzo».

Il fatto che uno studioso scriva un libro su un autore non vuol dire che per tutta la vita si legga solo quel autore.Dato che era la prima volta che così grandi studiosi affrontavano l'argomento invece di 35 potevamo averne 36 con Briccialdi incluso....meditate......
Purtoppo ho letto più di 8 pagine, comunque non ho detto che non mi piace, ma che manca...e poi personalmente non cosidero De Lorenzo un flautista ottocentesco, meno male che si parla di musicologia.....

3. Per quanto riguarda cosa serve un libro del genere non sarò certo io a spiegarglielo: posso solo consigliare il nostro 'ghost writer' di leggerlo prima e di riparlarne con cognizione di causa poi.
E l'occasione mancata sarà casomai quella del libro firmato C.F. che attendiamo con ansia di leggere e recensire (si spera con altro stile).

Cosa che eviterò con prudenza....si fanno troppi danni con la scrittura mi limito a farli con la musica....lascio il flauto e la musicologia a chi di dovere.

4. La rava e la fava (se di orto stiamo parlando) mi piacciono molto nel minestrone o nella ribollita ma non riesco prorio a scorgere il nesso con il flauto o la musicologia...
Peccato occasione mancata....

Tutto qui. Grazie per la possibilità concessami di replicare al nostro misterioso interlocutore e un sereno 2007 a tutti.
Firmato: Claudio Paradiso

06 febbraio 2006

Ciao Claudio, scusa per l'arroganza con cui sono passato al "tu".
Non ti avrei risposto se non avessi visto che sei tu il flautista del
disco. Ti avevo già scritto, ma volevo ulteriormente sottolineare la
mia ammirazione per chi, come te, cerca in un modo o nell'altro, di
crearsi spazio con repertori che divergono un pò da un mondo musicale,
ormai, globalizzato anche per la musica classica. Immagino gli sforzi
cerebrali e non per realizzare un cd selfmade, lontano dalle major.
Detto questo però mi volevo congratulare soprattutto per il suono del
flauto. Ho sposato una flautista (si è diplomata a S. Cecilia, se non
sbaglio allieva di Persichilli) che d'estate, qui a Roma fa concerti, e
so distinguere un bel suono corposo, rotondo, limpido, da altri
striduli o metallici o comunque che non trasemttono vibrazione,
emozione. Tutto qui. Ti faccio i migliori auguri anche per i l progetti
futuri, e chi sa che non ci si rincontri
.
Silvio Scaldaferri.

31 gennaio 2006

Gentile Maestro Ferrarini,
intanto complimenti, i cd erano splendidi sotto tutti i punti di vista.
Grazie e distinti saluti
 
Alessandro

02 gennaio 2006

Ciao Claudio.
 Ho ricevuto il CD in ottime condizioni.
 Non avevo capito che Tu ne fossi anche l' esecutore e volevo complimentarmi con Te per l' ottima esecuzione. Da 15 anni faccio parte di una Associazione che si occupa di promuovere la musica classica, lirica e contemporanea e quindi so quali sacrifici bisogna affrontare per ottenere certi risultati. Il nostro presidente è un flautista come Te e mi chiedevo se per caso lo conoscessi; si chiama Ubaldo Rosso. PorgendoTi i miei più cordiali saluti, Ti rinnovo i miei auguri per un felice 2006.
 
Fulvio Saulo.

10 dicembre 2005

Dear Sir,
it was a great pleasure for me to wisit your web-site.
P.S. You made a great recording of Devienne Sonates!!
Sincerely
Sergej Tikhonov

13 agosto 2005

Mi chiamo Alberto,
ho frequentato il conservatorio per quasi cinque
anni, ho dovuto smettere per finire l'università,
anche perchè dovevo lavorare per mantenermi agli studi,
ho ripreso a suonare il flauto solo un anno fa dopo diversi
anni di inattività, adesso cerco di migliorarmi,
per quanto possibile nel tempo che ho a disposizione,
ho avuto modo di ascoltare le sonate del Devienne
da Lei eseguite, volevo farLe i miei complimenti,
anche se non contano molto, di esecuzioni di flautisti
ne ho ascoltate diverse, (Rampal, Gazzelloni, Galway,
Graf, Fabbriciani, Grauwel e altri), mi ha particolarmente
colpito la Sua pulizia del suono nella completa escursione
e la sonorità dei toni bassi.

Sto cercando gli spartiti delle sonate del Devienne
da Lei eseguite ma le case editrici a cui mi sono rivolto
non hanno notizia di tali spartiti, Le sarei molto grato
se fosse in grado di darmi qualche indicazione in merito.
Colgo l'occasione per porgerLe i miei migliori saluti.

Alberto

25 aprile 2005

Ciao, sono Lorena Tabanelli, l'allieva "anziana" di Fulvio Fiorio.
Come promesso, anche se con un po' di ritardo, ti invio l'immagine del quadro
di mio marito e l'indirizzo del suo sito,  www.cafarotti.com , nel caso in cui
ancora ti piacesse inserirlo tra i tuoi collegamenti.
Vorrei quindi ringraziarti per i piacevoli momenti vissuti durante le tue lezioni: è
stato veramente bello assistervi, per l'opportunità di vedere come risponde uno
studente sollecitato da un professionista, ma soprattutto per la grande comunicatività
e simpatia profusi nell'insegnare, oltre che ad una non comune attenzione alla
sensibilità degli allievi stessi.
Se capiterà l'occasione ci farebbe molto piacere poter trascorrere una serata
insieme, magari con una pizza ed uno di quei dolci ipercalorici della "Montanara"!
 
Un cordiale saluto,
 
Lorena e Roberto