New Interview | Nuova intervista
Mauro Uselli
CIAO CARISSIMO.....sai..!!! e' ormai il terzo concerto per flauto solo che faccio qui' ad ALGHERO e suono la CIACCONA di BACH trascrizione per flauto di CLAUDIO FERRARINI...funziona sempre...grazie. Quando mi chiedono chi la trascritta...rispondo: finalmente non il solito giapponese ma un GRANDE FLAUTISTA italiano....a presto...ciao Mauro
Recensione per Syrinx
Ciaccona Bach
Ciaccona dalla Partita per violino di Johann Sebastian Bach BWV 1004;
trascrizione per flauto di Claudio Ferrarini Ut orpheus HS 173 2009
Certamente ci voleva un concertista coraggioso come Claudio Ferrarini, ben noto al "popolo" flautistico, per affrontare la trascrizione della celeberrima "Ciaccona" per violino solo di Bach! E difatti la scrittura violinistica bachiana non sempre si lascia "imbrigliare" entro la forzatura della trascrizione. Alcuni passi scorrono benissimo, ed ogni flautista provera' un'immensa soddisfazione a ripercorrere il grande classico violinistico, ma poi, qua' e la' i passaggi divengono ostici e difficilmente risolvibili, a meno di non possedere una tecnica veramente superlativa!
Sforzarsi pero' un poco nello studio, ostinandosi a perseguire un bel volume di suono, rotondo e corposo, non e' pero' fatica sprecata, e Ferrarini, da docente qual'e' da tanti anni, questo lo sa'. Indipendentemente dunque dal traguardo di una esecuzione concertistica del brano, il solo "studiare" questo grande classico sara' di grande utilita' per qualunque flautista, studente o professionista.
Gia' Moyse ci aveva abituati con le sue celebri trascrizioni degli studi di Kreutzer, Rode, Wieniawsky, Bach e Paganini stesso, a cercare "la cavata" violinistica attraverso la voce flautistica, ovvero abiatuarsi ad un cambio di "langue" strumentale. Cio' e' molto utile sul piano della crescita strumentale, perche' impone una ricerca di sonorita' espressiva e tende alla trasformazione ideale della sonorita' flautistica,spesso
immobile nella sua staticita' classica. Il violino e i suoi "idiomi linguistici" ha da sempre appassionato i flautisti , ed i compositori dediti al flauto, sin dall'epoca di Vivaldi. Per tutto il XVIII secolo i compositori violinisti scrissero per il traversiere (pensiamo alle celeberrime versioni per traversiere dei bellissimi concerti di Giuseppe Tartini, o alle sonate per traversiere di Pietro Antonio Locatelli), non ci stupisce affatto pertanto la versione flautistica della "Ciaccona" ne' siamo scandalizzati o turbati.
Ferrarini ha lanciato una sfida ai flautisti, speriamo che sappiano raccoglierla (con lo studio, la tenacia, e la voglia di migliorarsi) tutti i coraggiosi strumentisti di oggi!
Maurizio Bignardelli
New Interview | Nuova intervista
Rivista Syrinx 2009
Suite en Duo - Claudio Ferrarini Flauto - Floraleda Sacchi Arpa ; - Musiche di Satie- Ravi Shankar- Philipp Glass-Jean Cras- Astor Piazzolla-Nino Rota
Philips 476 5978. (2007)
Cio' che colpisce immediatamente all'ascolto di questo bel CD e' il suono del duo flauto e arpa, ripreso in maniera impeccabile. Non e' facile ,tecnicamente parlando, riprendere il suono del flauto, aereo, e quello vellutato, friabile dell'arpa. I brani in programma sono una carrellata di brani del novecento storico attraverso quegli autori che piu' hanno saputo valorizzare il duo: Piazzolla con la sua celebre "Storia del tango", Ravi Shankar con "L'alba incantata", resa celebre proprio dal compositore quando suonava in duo con Rampal, la Sonata di Nino Rota, scritta e dedicata per l'arpista Clelia Gatti Aldrovandi, una delle piu' celebri concertiste italiane di arpa del novecento, la Gymnope'die di Erik Satie , celebre "relax" dell'anima, e la "Suite en duo" dello sconosciuto , ma interessantissimo Jean Cras (composta nel 1927) che trabocca fascino esotico e colore. Il duo dunque anche nella scelta del programma si e' impegnato in una ricerca sui repertori anche piu' rari (come il brano giovanile di Philipp Glass "Open the Kingdom" (del 1937), e tale tensione e' evidente nelle ottime note di copertina, scritte con stile fluido ed elegante dalla stessa interprete Floraleda Sacchi.
Claudio Ferrarini, dal suono "carnale" in Piazzolla, "esoterico e cangiante" in Ravi Shankar , come interprete di flauto ha una presenza di spirito ed una personalita' molto forte, che rivelano una grande padronanza tecnica dello strumento. Egli non ha alcun pudore di sorta nell'esibire un suono voluminoso, ricco di colore e seducente.
Ma anche l'arpista Floraleda Sacchi ha ottimi numeri da vendere: suono caldo e ricco di armonici, ottima intonazione, eleganza timbrica e ricercatezza nei modi d'attacco.
Un duo splendido che ben figura nelle sale concertistiche dagli Stati Uniti al Giappone, ai maggiori paesi europei. Questa incisione puo' pertanto ben figurare nella discoteca classica di ogni musicista a testimonianza della ricchezza e fascino del repertorio strumentale flauto ed arpa nel XX secolo. Lasciamo poi a tutti i flautisti ed alle arpiste il piacere di catturare e fare proprio grazie a questa incisione presente sul mercato discografico e facilmente reperibile questo meraviglioso e generoso duo di interpreti italiani.
Maurizio Bignardelli
Recensione per il Caffe' Letteraio
Recensione per il Caffe' Letteraio
''This disc is an eye- and ear-opener and positions Krumpholtz as the Vivaldi of the Harp: Loved by the public, revered by musicians and acclaimed by critics. His vivid, lively, spontaneous pieces full of energy and well-dosed melancholy woefulness merrit this comparison in every second and the Amadeus Duo add to this a dreamy sense of elevation. Their dense, deep and dynamic interpretation seems to stem not only from the score, but from an intuitive understanding of its spirit.''
T. Fischer, review for Tokafi.com
''I am listening to your CD right now. It is lovely! Thanks you for your fine work.''
Catharine Hintze, Lyon & Healy Music Department, Chicago, USA
''Claudio Ferrarini e Flora Sacchi forniscono una pregevole esecuzione, attenta soprattutto all'immediatezza del fraseggio e alla chiara struttura formale''
Tamara Pertusini, Il Corriere
Il silenzio della sala e' stato totale da parte degli ascoltatori, rapiti dalle virtu' artistiche del flauto di Ferrarini. Oltre a suonare con trasporto e scandito virtuosismo, aveva movenze di persona orante; trepidante fauno con voce sonante ci trasporta in una vera estasi al cuore e all'anima. Il suo suono ci ricorda i notissimi versi di Carducci e Pan l'eterno, che su l'erme alture, solitario e ramingo va. Vi e' stato un po' di tutto per tutti; ciascuno sodisfatto per la serata e gia' in attesa, si da adesso d'un nuovo grande spettacolo carico d'ispirazione e reminiscienze arcane.
America oggi USA
E' annoverato tra i piu' talentosi del nostro tempo, un interprete dotato di un virtuosismo assoluto e finssima musicalita'.
LA NAZIONE
Bad Wimpfen -
Was heute der CD-Player moglich macht, war im 19. Jahrhundert der Salonmusik vorbehalten: Konzerte und Opern in kleiner Besetzung in die Zimmer grossburgerlicher Haushalte zu holen. Kursaal ohne Atmosphare Doch war damals nicht nur die Musik das Besondere an dieser Art der Zerstreuung. Hinzu kam die intime Atmosphare. Das Alte Spital in der Altstadt, wo das Salonmusikfestival im Rahmen des Neckar-Musikfestivals bisher ausgetragen wurde, vermochte diese Stimmung zu transportieren. Der Kursaal kann dies nicht. Zumal sich das gute Dutzend Zuhorer, das zum Auftakt una notte all'Opera am Samstag den Weg hierher gefunden hat, in dem weitlaufigen Raum verliert. Die, die gekommen sind, erleben indes mit Claudio Ferrarini aus Parma, ein renommierter Flotist, und Roberto Issoglio (Klavier) aus Turin zwei Virtuosen, die mit Bearbeitungen bekannter Opernmelodien die Belle Epoque zum Klingen bringen.Zu den Glanzpunkten zahlen zwei Werke aus der Bibliothek Verdis, die auch in dessen Haus zu horen waren: In Silvis und Casarettos Fantasien uber die Opern Macbeth und Rigoletto offnet Issoglio am Flugel den musikalischen Vorhang fur die Arien der Querflote, die so authentisch erscheinen, dass man meint, es musse jeden Moment der Text einsetzen. Vogelstimmen und zarte Vibrati zaubern ein Lacheln, rasante Laufe im Duett wechseln mit eruptivem Flackern. Mit lang gehaltenen und frech angespitzten Tonen erlauben sich die beiden klingende Eulenspiegeleien aus der Welt der Oper. Romantische Schatten Bohms Fantasie uber Paisiellos Schone Mullerin zeichnet romantische Schattenrisse. In Morlacchis Pastore Svizzero formt Ferrarini die Flote zur Schalmei, bevor sich die Kunstler in Spielwitz ubertrumpfen. Wie im Gesprach verschranken sich die Instrumente in Schuberts Variationen uber Trockene Blumen, in denen das Motiv nur noch rudimentar auftaucht. Und bei Bornes Fantasia Brillante gibt es ein Wiederhoren mit Bizets Carmen: mit furiosen Glissandi und gluhend spanisch.
Stimme.De Eulenspiegeleien aus der Welt der Oper Von Monika Kohler
Il Concerto Pastoral di Rodrigo era pieno di poesia con uno staccato e legato eseguita con grande disinvoltura e finissima musicalita', ma dove ci ha colpito e' la qualita' del suono nel fortissimo e subito nel piano anzi pianissimo...
KLEINE ZEITUNG Walter Neumann
Un suono di flauto eccezionale.
KRONEZEITUNG Viktor Fortin
In Vivaldi il suono del pianissimo era incredibile, pero' sempre pieno di tensione...
NEUE ZEIT Otmar Heinz
Nella Partita per flauto solo di Bach Ferrarnini ha dato prova di un suono eccellente e assai espressivo tenendo con il fiato sospeso tutto il pubblico per la dolcezza e il pianissimo della Sarabanda...
ADVERTISE PHONE Abergavenny Chronicle Vera Knock
Ferrarini ha l`arte di far cantare la melodia con un calore nel suono che ti cattura durante tutta l`esecuzione e mi ha fatto pensare a un cantante che suona il flauto.
L`ALSACE P.Ch.
La Carmen Fantasia di Borne Ferrarini si distingue certamente per humor, charm ed eleganza nella virtuosita' piu' frenetica oltre a quel suono incredibile...
THE TELEGRAPH Fauzia Marikar
Nelle Quattro Stagioni di Vivaldi il flauto di Ferrarini ha un suono massiccio e pieno, ma nello stesso tempo ha la capacita' di passare da un brano leggero e divertito a un brano profondo e meditativo, con quella lentezza calcolata che solo un grande interprete puo' fare... DERNIe'RES NOUVELLES Christian Gabder
Ferrarrini trasforma la virtuosita' in musicalita' sempre con un suono meraviglioso e con un staccato prodigioso... TORSTAINA Seppo Kallio
Uno stacco questo che Ferrarini ha proposto con sicura musicalita',graduando con chiara consapevolezza l`eleganza del gioco virtuoso, sempre sostenuto peraltro da una naturale propensione cantabile e da una accattivante luminosita' del suono, fino a portarlo con Schubert ad una dimensione di piu' compresa e pur diretta eloquenza; si' da offrire con bella naturalezza il senso piu' vero indicato dal percorso delle straordinarie variazioni, con rapinose stupefazioni, le impennate gioiose, i cupi scoramenti. Lo stesso senso discorsivo naturalmente elequente, Ferrarini ha impresso all`esecuzione della Sonata di Prokofviev, tenendo giustamente a osservare e collocare la davvero maliosa qualita' cantabile entro un discorso piu' ampio, piu' variamente e quindi drammaticamente teso.
GAZZETTA DI PARMA G.P.M.
Ferrarini e Piastra, esaltante concerto di un duo affiatato Con un finissimo cesello, tanti colori e con una gamma infinita di sfumature. Cosi' il Duo Claudio Ferrarini e Claudio Piastra (flauto e chitarra) a Palazzo Magnani ha affrontato tre brani del repertorio cameristico dei primi dell`800 tra cui una splendida trascrizione della Sonata Arpeggione`di Schubert. Un`inusitata varieta' di spunti interpretativi esaltata dalla perfetta sintonia dei due strumentisti, ha reso l`ascolto del pezzo, come della Sonata op.85 di Giuliani e della Sonata Concertata di Paganini, addirittura esaltante. Mirabolanti gli effetti sonori creati da Ferrarini, mai stucchevole sempre diverso e rigorosamente in stile. La chitarra di Piastra, giustamente inesorabile, a volte lo contrastava, a volte lo assecondava o lo anticipava sempre.
IL RESTO DEL CARLINO Giulia Bassi
In Syrinx di Debussy Ferrarini ne ha assicurato un interpretazione eccelente, ricca di sfumature e colori.
LA STAMPA I.R.
Ne e' uscita come una sequenza organica e non tanto per piu' specifiche connessioni di lingua quanto piuttosto per il senso che ogni composizione ha ricevuto nella sua riattivazione sonora, ritrovata in quel suo originario scatto immaginativo che piega la disponibilita' dello strumento verso una dimensione quasi impalbabile, addirittura liminale a volte quale appunto sembra recare alla fantasia compositiva la condizione priamaria dello strumento solo. Insieme al sicuro dominio tecnico e' l`ateggiamento di aperta musicaita' che ha guidato Ferrarini attraverso le situazioni sonore piu' diversificate cosi' da illuminare la portata essenziale di ognuna, di esse: lo struggimento segreto che rende quanto mai attuale l`antichissima eleganza del graffito debussyano,la stupefazione materica di Vare'se, la sfida virtuosistica assunta da Berio come provocazione inventiva, la carica comunicativa davvero inarrestabile, cosi' naturalmente felice di Maderna, il magico vitalismo cosmico racchiuso nella ritrovata violenza fonica delle pagine di Jolivet, l`erratico fantasticare che sospinge con leggerezza la nuova giovinezza di Petrassi ...
GAZZETTA DI PARMA G.P.M.
Per flauto solo Si chiama Density 2,5 che e' un nome insolito per un brano musicale. Il suo autore, Vare'se, alludeva ad una caratteristica costruttiva del flauto di platino per cui l`ha composto. Claudio Ferrarini, nel recital a Palazzo Magnani, l`ha eseguito con uno strumento di quel materiale evidenziandone cosi' tutta la bellezza timbrica. Il flautista parmense, con rara abilita' tecnica e forte spessore espressivo, ha affrontato un programma da far tremare i polsi, quanto a difficolta'. Si trattava di un esauriente spaccato della musica del novecento per flauto che ha comunicato con una facilita' sorprendente degna di uno dei suoi maestri, Severino Gazzelloni, ma con un senso piu' vivido dell`introspezione. E` partito da una celebre Partita di Bach, saltando al novecento attraverso quel capolavoro che e' Syrinx di Debussy. Ha poi proposto brani di complessita' granitica sostenuti sempre con una leggerezza quasi colloquiale come la Sequenza di Berio e la serratissima Musica su due dimensioni di Maderna arrivando fino ai giorni nostri con l`alternativo Bachman & Robin di Gianluca Cangemi e `Musiche per l`Edipo Re di Sofocle scritto da Andrea Talmelli.
IL RESTO DEL CARLINO Giulia Bassi
Il Devienne di Ferrarini e'' pieno di effetti virtuosistici ma anche di cantabilita' con una grande senso di musicalita',da un lato la fresca invenzione melodica capace di ricreare il piacere dell`ascolto con quel suono straordinario che ci avollge tutto.
IL SOLE 24 ORE
Ferrarini ha sfoggiato un fraseggio e suono splendido nelle trascrizioni per flauto solo nelle suites originali di Bach per violoncello.... CORRIERE NUOVO I.D.
Oltre a suonare con trasporto e scandito virtuosismo, aveva movenze di persona orante; trepidante fauno con voce sonante ci trasporta in una vera estasi al cuore e all'anima.
AMERICA OGGI
Era pieno di poesia con uno staccato e legato eseguita con grande disinvoltura e finissima musicalita', ma dove ci ha colpito e' la qualita' del suono nel fortissimo e subito nel piano anzi pianissimo.
KLEINEZEITUNG
E' pieno di effetti virtuosistici ma anche di cantabilita' con una grande senso di musicalita',da un lato la fresca invenzione melodica capace di ricreare il piacere dell`ascolto con quel suono straordinario che ci avollge tutto.
IL SOLE 24 ORE
Un suono di flauto eccezzionale.
KRONENZEITUNG
Suono massiccio e pieno, ma nello stesso tempo ha la capacita' di passare da un brano leggero e divertito a un brano profondo e meditativo, con quella lentezza calcolata che solo un grande interprete puo' fare.
DERNIE'RES NOUVELLES
Si e' prodotto in ogni sorta di effetti e sperimentazioni: suoni frullati, glissandi, colpi di chiave, emissioni doppie e gutturali, dando inconfoondibile dimostrazione di musicalita'.
LA LIBERTA'
Musicalita' e canto con un suono meraviglioso, un flauto d'incanto.
TORSTAINA
vocalismi , velocita' e un sorprendente suono.
REPUBLICAIN LORRIAN
Il suo flauto ha una musicalita' incredibile.
IL SECOLO XIX
Il suono del pianissimo era incredibile, pero' sempre pieno di tensione.
NEUE ZEIT
Con sicura musicalita',graduando con chiara consapevolezza l`eleganza del gioco virtuoso, sempre sostenuto peraltro da una naturale propensione cantabile e da una accattivante luminosita' del suono
GAZZETTA DI PARMA
un ampio fraseggio ed elegante suono, con vibrante partecipazione.
El UNIVERSAL
Ha assicurato un interpretazione eccelentecure e colori.
LA STAMPA
Virtuosita' e melodia perfettamente fuse nel suono del suo flauto, che canta come un vero cantante.
IRISH TIMES
Con un finissimo cesello, tanti colori e con una gamma infinita di sfumature. Mirabolanti gli effetti sonori creati da Ferrarini, mai stucchevole sempre diverso e rigorosamente in stile. Ha poi proposto brani di complessita' granitica sostenuti sempre con una leggerezza colloquiale e con rara abilita' tecnica e forte spessore espressivo, ha affrontato un programma da far tremare i polsi, quanto a difficolta'
IL RESTO DI CARLINO
Un suono di flauto eccezionale.
KRONEZEITUNG
Si distingue certamente per humor, charm ed eleganza nella virtuosita' piu' frenetica oltre a quel suono incredibile.
THE TELEGRAPH
Il bel suono e l'eleganza del fraseggio nella sonta di Franck ci ha convinto sul suo grande virtuosismo.
Il GIORNALE
Grande virtuosismo con una tipica cantabilita' italiana che ti prende il cuore
TIROLER TAGESZEITUNG
Un suono magico e avvolgente.
Al NIDARA
Un grande virtuoso ma soppratutto un suono spettacolare.
THE TIMES OF INDIA
Il flauto di Mozart suona ad alto livello
ANNA
Condenso le mie sensazioni da ascoltatore in una sola frase: l'effetto della sua musica e' magico, e tale da trasportare chi ascolta verso altezze e idee difficilmente raggiungibili.
QUIRINO PRINCIPE
musicologo, giornalista e Accademico di Santa Cecilia